Barbata Alberto

Paceco 08/04/2024

La comunità di Paceco piange la perdita di uno dei suoi figli più illustri, Alberto Barbata. Nato il 26 luglio 1944, Barbata ha lasciato un'impronta indelebile nel tessuto culturale della città. 

La sua vita è stata un tributo all'amore per la conoscenza e alla dedizione alla sua comunità. Negli anni '60, Barbata ha fatto i suoi primi passi nel mondo del giornalismo, con diversi giornali e riviste. La sua collaborazione con la casa editrice Celebes e l'eminente etnologo siciliano Antonino Uccello ha evidenziato il suo interesse per la cultura e la storia della sua terra.

Nel 1969, ha dato vita al Centro Studi Cesare Pavese, dimostrando una straordinaria capacità di mobilitare la comunità e promuovere l'educazione e la cultura nel suo paese natale. Ha trasformato la Biblioteca Comunale di Paceco in un centro culturale vibrante e dinamico, diventando un punto di riferimento per gli amanti della conoscenza e della storia locale.

Sotto la guida di Barbata, la biblioteca ha visto una crescita esponenziale del suo patrimonio librario, che ora conta oltre 48.000 volumi. Ma non è stato solo un aumento quantitativo; ha anche implementato servizi cruciali come l'emergoteca, la discoteca e la videoteca, fornendo agli studenti e agli studiosi giovani le risorse necessarie per arricchire le loro menti e le loro ricerche.

Ma la sua influenza non si è limitata alla biblioteca. Barbata era un narratore appassionato della storia del suo paese e spesso teneva conferenze per condividere la sua conoscenza con amici e studenti. Il suo impegno nel campo culturale e sociale era un riflesso del suo amore profondo per Paceco.